Nonostante questa decisione non riesco a smettere di leggere ciò che lui scrive e a gettare un'occhiata nella sua vita... e ora, ora ha fatto un passo importante, vorrei dirgli "bravo", vorrei essere lì o dargli un segno, ma è una cosa sua, privata, io non dovrei più esistere per lui, per il suo bene...
Mi sento bloccata e impotente...
Dall'altra mio fratello, il mio fratellone, più grande ma più piccolo e a volte più fragile...
Dopo molto tempo è tornato a confidarsi con me, prima con gioia e soddisfazione per quello che gli accadeva... ora la situazione si è complicata
deve fare delle scelte....
mi parla, mi riversa i suoi pensieri addosso e mi guarda come aspettandosi una risposta, un consiglio, una soluzione...
Ma io questa soluzione non la ho...
e mi detesto per non riuscire a dirgli nulla se non confermare i suoi pensieri...
mi escono solo accenni vaghi, poche considerazioni... ma nessuna soluzione...
non voglio più ascoltare, non voglio sentirmi in dovere di dargli una soluzione, anzi... La Soluzione...
E in questi momenti mi faccio proprio schifo...
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