Dopo ben una settimana ecco il racconto lectio brevis di tre giorni di puro delirio
Nella foto potete vedere il bagalio che mi trascinavo dietro stile scappata di casa.
La faccia non era da meno, occhiaie profonde e evidenti, dovute alla nottata di bagordi a Torino con Irene (a un concerto spettacolare)...
Mi ero già fissata 10 appuntamenti conscia che non avrei avuto un momento libero...
Ma in quella giornata ho visto cose inimmaginabili...
Casa N°1: (che è poi quella in cui andrò per due mesi)... zona residenziale (in cui i vicini di casa ti squadrano per mezz'ora prima di decidere se salutarti o chiamare la polizia), padrona di casa cordiale e simpatica...loquace...fin troppo, sono stata un'ora a chiacchierare...
rimediando però un passaggio fino all'appuntamento successivo...
Casa N°2: (una delle papabili) sempre appena fuori dal centro, appartamento misto da sette, compagna di stanza Ceca, stanzone grandi. internet, telefono, lavatrice, computer, due bagni, festini ogni sera, fumatori, dispensa piena di vino e ogni ben di Dio... età media: 24 anni....
Casa N°3: in via Zamboni, la strada delle università, appartamento misto con ragazzi simpatici, piccolo e vecchio ma originale, computer, fumatori, cucina e bagno un po' scassati, sala (che era interamente occupata dalla cappa di fumo)...
Dopo queste tra case normali e papabili è iniziato il delirio....
Casa N°4: già assegnata
Casa N°5: non rispondeva al telefono
Casa N°6: zona centralissima, bella, ben arredata, non troppo piccola... da dividere con una coppietta..... non aggiungo altro
Casa N°7: muri grigi, senza arredamento e con un coinquilino poco rassicurante, un reazionario maniaco depresso e ingegniere
Casa N°8: immensa, distante, piena di matricole con mamme appresso
Casa N°9: distante, senza lavatrice, senza telefono, no fumatori, con tre ragazzine detestabili che avevano "decorato" i muri con spray fosforescente... da psichedelia
Casa N°10: con padrone di casa che mi ha chiamata cinque volte per assicurarsi che andassi a vederla... entro... e trovo un nonno sordo e rincoglionito (il padre del proprietario) incaricato di far vedere la casa, ma che non faceva altro che urlare informazioni sconnesse (che le due inquiline avevano già fornito) e nonna fossilizzata sul divano stile mummia...
Una delle due inquiline mi ha addirittura portato in una stanza e a bassa voce mi ha consigliato di non andare a vivere lì perchè l'appartamento faceva proprio schifo e i proprietari erano... un po' invadenti
Sconfortata e scombussolata... numeri alla mano mi son data da fare per trovare altre alternative (anche perchè tanto nell'attesa di risposte che potevo fare?)
Casa N°11: Da denuncia... minuscola e terribilmente scassata. Entri e sbatti contro il tavolo della cuina/ingresso/living/salotto (tre metri per tre), fai un passo e ti rovo di fronte porta del bagno e delle due doppie... la casa finisce lì... claustrofobica...
Le case che seguirono a questa sono molto simili alla 11...
Ma non finisce qui...
Ultimo appuntamento della giornata (a cui arrivo logicamente in ritardo), mi ritrovo davanti a un alimentari, controllo l'interno... è quello giusto...chiamo "Barbara"... lei mi dice di star lì...
nel frattempo vedo una strana concentrazione di giovani con zaino in spalla, inusuale per la zona...
Noto che si muovono a gruppetti dietro a un vecchio e a un ragazzo..
spunta fuori dal negozio una tizia con una faccia da pazza invetrata che mi rimprovera del ritardo, chiama un ragazzo e comincia a dire "per te avre due soluzioni, per te invece tre, una è la stessa cominciamo ad andare" saliamo in macchina (anzi in una bmw con interni in pelle)... a quel punto comincio a pensare al peggio...
Che sia capitata in mano alla mafia?
ma c'è la mafia a Bologna?
Beh per farla breve le case erano a dir poco orribili e costose...
"Agenzie di affitti in nero" "a conduzione familiari, prezzi da furto"...
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