Oggi, mentre ero a una riunione, mi risuonava in testa questa frase.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Gaber
La prossima settimana verrà aperta, nella mia città, un'altra "bottega solidale", cioè un altro negozio legato al commercio equo.
Visto che sono circa tre anni che per un verso o per l'altro faccio del volontariato nel giro del commercio equo, mi sono trovata coinvolta.
Ed è una sensazione bellissima, c'è un gran fermento di novità, ci si sente coinvolti veramente in un progetto entusiasmante in cui ognuno ha la possibilità di fare la sua parte.
Ho trovato bellissimo potersi sedere tutti intorno a un tavolo e poter parlare assieme tranquillamente, farsi raccontare gli sviluppi della preparazione, anche circa aspetti che non sono direttamente di competenza mia e degli altri volontari, ma che possono interessare tutti visto che questa non è un'azienda ma una cooperativa.
Boh detta così sembra un po' "la coop sei tu", ma è proprio così che funziona e così che ci si sente.....
è partecipazione.
Riguardando un po' indietro nel tempo vedo che ho sempre avuto questa spinta (con diversi risultati in diversi canali) verso la partecipazione: è un'esigenza o forse un virus... a volte poi, come in questo momento, si presenta con delle punte esponenziali di fervore...
Sento che ho molte energie da spendere, da mettere a frutto, da regalare in mille cose, mille impegni e occupazioni (tranne lo studio logicamente) e quello che ne ricavo è una soddisfazione totalizzante e davvero appagante.
E' una sensazione stupenda di esaltazione.... è bello sedersi la sera con un sorriso soddisfatto stampato in faccia, sentire di aver fatto finalmente qualcosa di utile, qualcosa che non cambierà il mondo, ma che lascia una traccia positiva per altri....
Questa è libertà
Etichette: mondo