ovvero il ritorno dopo un mese di assenza che pare una vita
scuola, amici, famiglia, scout
quando i rapporti migliorano con la distanza
quando le persone si rivelano più fragili e umane di quanto pensassi
- Scuola -
sortita a sorpresa,baci abbracci e compagnia bella con la redatio
un numero di kolumbus omaggio da leggere in treno (beh non ho resistito alla tentazione di sfogliarlo e promette bene..bravi ragazzi)
e tante domande da tutti
le raccomandazioni della ex prof di greco, il sorriso di quella di mate e il buffetto di quella di chimica
nonchè il saluto burbero della bidella Lina...
Ci si sente proprio a casa
-Amici-
riunione straordinaria del COCONO al Berto
mille cose da raccontarsi anche parlandosi l'una sull'altra
l'entusiasmo e le paure si mescolano
in più concerto di amici,
è strano guardarsi in giro e rendersi conto che si conoscono quasi tutte le persone che ti circondano.... una grande rimpatriata e tanta tanta buona musica
- Famiglia -
Soffocanti quanto basta, affettuosi e fragili
un po' invecchiati....
tenerissimi soprattutto i nonni
(il nonno Cilli mi verrà a trovare tra due settimane facendosi otto ore di treno in una giornata)
mi sono sentita davvero avvolta e accolta in un grande affetto
-Scout-
mai riso così tanto in una serata
racconti a non finire, domande e commozione
la voglia di continuare, di non lasciarli mi ha invasa
tanto che abbiamo deciso che riuscirò a tenere il piede in due staffe.... a qualche chilometro di distanza...
Oltre a loro ci sono due immagini meno belle che mi porterò dietro:
una... dopo tre mesi ho rivisto la persona che disprezzo di più tra quelle che conosco (logicamente non ci siamo rivolti la parola) sono rimasta immobile... il sangue alla testa e una grande violenza in corpo....
ho fatto un veloce calcolo delle mie priorità e mi sono trattenuta e tenuta la violenza
un'altra oggi... ho rivisto una persona che ho considerato un fratello maggiore, anzi quasi un genitore... boh comunque una figura educativa...l'ho visto così fragile, umano e un po' squallido nella tristezza della sua fragilità... mi ha fatto impressione, lui che era l'incarnazione della forza e della determinazione, un punto di riferimento...
all'improvviso mi sono sentita vecchia... o comunque grande, invecchiata....
un po' come quando avevo cominciato a vedere i difetti dei miei genitori...
prima non riesci a vederli, poi li scopri e vorresti nasconderli di nuovo e mettere la testa sotto la sabbia (o sotto il cuscino)....
ma lo struzzo non mi è mai riuscito tanto bene...