domenica, ottobre 22, 2006
posted by Noek at 00:04

















ovvero il ritorno dopo un mese di assenza che pare una vita

scuola, amici, famiglia, scout
quando i rapporti migliorano con la distanza
quando le persone si rivelano più fragili e umane di quanto pensassi



- Scuola -
sortita a sorpresa,baci abbracci e compagnia bella con la redatio
un numero di kolumbus omaggio da leggere in treno (beh non ho resistito alla tentazione di sfogliarlo e promette bene..bravi ragazzi)
e tante domande da tutti
le raccomandazioni della ex prof di greco, il sorriso di quella di mate e il buffetto di quella di chimica
nonchè il saluto burbero della bidella Lina...
Ci si sente proprio a casa


-Amici-
riunione straordinaria del COCONO al Berto
mille cose da raccontarsi anche parlandosi l'una sull'altra
l'entusiasmo e le paure si mescolano
in più concerto di amici,
è strano guardarsi in giro e rendersi conto che si conoscono quasi tutte le persone che ti circondano.... una grande rimpatriata e tanta tanta buona musica


- Famiglia -
Soffocanti quanto basta, affettuosi e fragili
un po' invecchiati....
tenerissimi soprattutto i nonni
(il nonno Cilli mi verrà a trovare tra due settimane facendosi otto ore di treno in una giornata)
mi sono sentita davvero avvolta e accolta in un grande affetto

-Scout-
mai riso così tanto in una serata
racconti a non finire, domande e commozione
la voglia di continuare, di non lasciarli mi ha invasa
tanto che abbiamo deciso che riuscirò a tenere il piede in due staffe.... a qualche chilometro di distanza...


Oltre a loro ci sono due immagini meno belle che mi porterò dietro:
una... dopo tre mesi ho rivisto la persona che disprezzo di più tra quelle che conosco (logicamente non ci siamo rivolti la parola) sono rimasta immobile... il sangue alla testa e una grande violenza in corpo....
ho fatto un veloce calcolo delle mie priorità e mi sono trattenuta e tenuta la violenza

un'altra oggi... ho rivisto una persona che ho considerato un fratello maggiore, anzi quasi un genitore... boh comunque una figura educativa...l'ho visto così fragile, umano e un po' squallido nella tristezza della sua fragilità... mi ha fatto impressione, lui che era l'incarnazione della forza e della determinazione, un punto di riferimento...
all'improvviso mi sono sentita vecchia... o comunque grande, invecchiata....
un po' come quando avevo cominciato a vedere i difetti dei miei genitori...
prima non riesci a vederli, poi li scopri e vorresti nasconderli di nuovo e mettere la testa sotto la sabbia (o sotto il cuscino)....

ma lo struzzo non mi è mai riuscito tanto bene...

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6 Comments:


At 22 ottobre, 2006 13:10, Blogger artemisia

Fasi, giri di giostra...

La cosa bella è che stai cercando di conservare le cose belle e di lasciarti alle spalle quelle negative. Giustissimo.

E la cosa più bella è che viene il nonno. Che gli prepari?

 

At 22 ottobre, 2006 21:32, Anonymous Anonimo

In un certo modo ti capisco, anche se io sono un po piú lontano da "casa" qui non sono dal tutto solo, comunque ci sono certi pensieri e sentimenti che chi non é lontano per un tempo non capirebbe

saluti di uno che legge anche se non commenta tanto

 

At 23 ottobre, 2006 09:32, Blogger Dottor K

La cosa migliore sarebbe riuscire a inserire le cose meno piacevoli degli altri nel loro contesto.
Forse è l'unico modo possibile per riuscire a dare ad ogni cosa il giusto peso.

 

At 23 ottobre, 2006 17:40, Blogger astralla

La cosa più strana forse è vedere come le cose cambino con la distanza, fisica o dei pensieri, e nel contempo rimangano uguali!

 

At 25 ottobre, 2006 16:47, Blogger Noek

@arte: :)
beh lo porterò a spasso e in osteria a mangiar tipico bolognese.. poi magari in un negozio dietro alle pescherie vecchie per comprare i tortellini da portare a casa e cucinare alla nonna... (è un cuoco provetto il mio nonno materno)

@anonymous: certo...
grazie dei saluti (è buffo e inqiuetante non sapere la tua identità... sto pensando a chi tu possa essere)

@dottor k: beh però ci sono cose che pesano davvero... e non ci si può far molto

@astralla: beh in realtà genova non è cambiata e credo sarà così per un po'... è un po' fossilizzata (gente compresa) è anche per questo che me ne sono andata

 

At 26 ottobre, 2006 09:18, Blogger lophelia

Ciao Noek, ultimamente ho avuto dei problemi tecnici a commentarti ma ho letto con interesse le tue cronache che mi ricordano gli anni dei miei studi al DAMS lì a Bologna, con la grossa differenza che a Bologna non ci abitavo (infatti mi sono persa la parte migliore...)
Semiotica per me è stato l'esame che ho dato per ultimo, la insegnava Umberto Eco e faceva lezione in un cinema per contenere la folla - poi a dare l'esame eravamo in cinque...
Tanti auguri per tutto e complimenti per il blog e per le foto!