lunedì, dicembre 18, 2006
posted by Noek at 10:24



















E in quest'aria di preparativi non poteva mancare un post natalizio


Non starò a tediarvi su renne, cori natalizi o simili
ma nemmeno (altrettanto banalmente) sull'orrore della maledetta "festa comandata e consumistica"
la mia riflessione vorrebbe andare oltre...

sì perchè nonostante la frenesia della nostra società consumistica, io sento ancora la magia di una festa come il Natale... perchè?

Perchè è un'occaziosione
un'occasione per fermarsi a pensare
ci sono le feste, fuori fa freddo, si sta bene rintanati a casuccia con chi si vuole bene
e si riflette...
si pensa alle persone che non si sentono da tempo e.... (occasione speciale durante l'anno) magari si decide di far loro una piccola sorpresa....

Ma perchè non farla in un altro momento?
si ha bisogno di una festa comandata per farlo?
sì..
perchè... perchè ha un altro significato
più lieve e meno imbarazzante magari... significa solo "auguri... ti ho pensato e mi faceva piacere dirti che ti voglio bene"....

è un'occasione per risolvere o tendere la mano per riappacificarsi...
ma non perchè a natale si è tutti più buoni, semplicemente perchè è più facile...
e non vedo nulla di negativo in ciò...

Mi fanno sorridere quelli che fanno i duri o i polemici sul natale
quelli che appunto dicono di non aver bisogno di occasioni per fare regali o sorprese...

mi ricordano una persona che, dopo un po', con questa scusa poi finiva per non farmi regali o sorprese...
non ho mai detto gran che a riguardo, forse per paura di sembrare una "bimba" capricciosa, ma ci ho sempre patito un sacco...

sono solo una consumista malata o come tutti ho solo bisogno di un po' di magia?

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5 Comments:


At 18 dicembre, 2006 12:34, Anonymous Anonimo

Forse entrambe le cose.
Per la cronaca, io sono uno di quelli che non sente così tanto la magia del natale, ma se davvero servisse a riavvicinare le persone (e può darsi che a volte sia così) o a renderne più buone delle altre... magari!
Il fatto è che a volte si tratta più di un pro forma che altro.

pessimismo e fastidio, sigh.

 

At 19 dicembre, 2006 00:46, Blogger Cilions

Beh, per me il Natale è un giorno come gli altri... il problema che a Dicembre la gente sembra impazzita, stressata, frenetica...

 

At 19 dicembre, 2006 16:11, Blogger Henry

al bambino che ho dentro il natale piace molto (i regali, le lucine colorate, il vino caldo). l'uomo invece si sente sempre un po' solo...ma poi passa.
una cosa pero' mi ha colpito di cio' che dici. perche' bisogna aspettare il natale per dire a qualcuno "ti voglio bene"?

oggi l'ho detto a una ragazza molto carina che stimo molto e che mi da sempre spunti di riflessione (oltre a farmi sorridere).
le ho tetto che le voglio bene e mi son sentito bene.
credo che anche a lei sia piaciuto.

no? ;)

 

At 19 dicembre, 2006 18:13, Blogger Noek

@lò: purtroppo tante cose che possono essere belle e spontanee vengono rovinate dai formalismi o dalla superficialità

@francesco: beh la corsa ai regali è delirante, ma per me natale non è un giorno come gli altri... anche solo per il pranzone familiare con tutti riuniti attorno alla stessa tavola..

@henry: beh perchè a volte si creano delle fratture o distanze che non si riescono a colmare facilmente.. e la "scusa" del natale rende le cose più facili e meno imbarazzanti o imprgnative per tutti....
per esempio, la sottoscritta pensa da un po' di tempo alla sua famiglia perduta, la famiglia del suo ex...
http://piccoliriflessi.blogspot.com/2006/11/gelosia.html
ma con la situazione che si è creata come fare per mandare un segnale, dire "vi penso e vi golio bene?", in una stituazione normale un segnale del egenere metterebbe tutti in allarme (colpa dei maledetti formalismi lo so) ma così... una cartolina, una uagurio, un abbraccio e tutto sembra più naturale... tanto che non venga classificato come segnale di epricolo ma come il gesto di affetto che è....

(anche a lei è piaciuto... molto)

 

At 21 dicembre, 2006 08:48, Blogger artemisia

Se a Natale si riesce a liberarsi di certe cose: lo stress dei regali, delle visite, dei pranzi esagerati, e si mettono invece a fuoco altre cose, come: l'occasione per riflettere, per stare insieme, per CONDIVIDERE veramente qualcosa (amore),allora il Natale è una festa bellissima. Diciamo che il Natale non conta niente se non ci fa pensare a come vogliamo essere per il resto dell'anno. E questo a volte fa male.

Io ho passato pochissimi bei Natali, ma la mia bambina mi sta insegnando a vedere il Natale nella luce giusta. Non è retorica, è assolutamente vero.

Noek, pensare alle persone perdute, anche a quelle perdute per sempre, è parte dei bilanci che si fanno a Natale. È forse necessario, sta a noi forse dare un senso a tutto quello che non ce l'ha.

Anch'io ti (e vi) voglio bene (tutto l'anno).