sabato, maggio 27, 2006
posted by Noek at 14:11


Genova-Molo-31
Originally uploaded by Hans Kremers.
Vedere Genova dall'alto, dai monti, di notte.
Le sue mille luci che si stendono per la costa,
tante piccole curve luccicanti
e davanti....
il mare,
nero impreziosito solo dalle barche al largo.

Tutto ciò mi ha fatto venire una nostalgia incredibile,
come se oggi dovessi dire addio alla mia città,
al mio sonnolento paesotto.

Io so che me ne devo andare, devo farcela, per me.
Ma Genova mi mancherà...

Mi mancherà il suo sole caldo ma non soffocante, mi mancherà il vento forte e dolce...
Mi mancheranno le sue strade tortuose, deserte fino a che non svolti il solito angolo e ti getti nella folla...
Il suo centro e la sua realtà a sè stante, i lungomare e i loro locali orribili...
I piccoli locali dei vicoli, le poche occasioni di musica in piazza, che proprio perchè sono così rare sono più belle....
Mi mancheranno i suoi quartieri così diversi, mi mancherà la sensazione di essere l'unica italiana in via Pre, il brulichio di Caricamento e piazza Banchi.
Mi mancherà (forse no) Deffe luogo di ritrovo e appuntamento, piazza delle erbe, Gigi, la chiatta all'expo....
le vetrine dello spaventapasseri, la creperie di Sant'Agostino, gli artisti, la lepre... potrebbe mancarmi persino il Britannia.

Sembra quasi una droga.
E' una città maledettamente strana,
la ami e la odi,
soprattutto quando alle 3 di notte non trovi quasi nulla di aperto,
però quando trovi le brioches.....

E' una città addormentata, ma non mancano le persone che la vogliono risvegliare....
piccoli spiragli che si aprono...
come tante lucine.....
come tutte le luci ieri notte....
e Genova si illumina....


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venerdì, maggio 26, 2006
posted by Noek at 15:35















Perchè ci rompono il cazzo?
Perchè ci immaginano come dei nullafacenti sfaticati?
Non ci conoscono, non gli interessa nemmeno,
non sanno nulla di noi, non ci chiedono nulla,
ma si permettono di immaginare i nostri pensieri e i nostri desideri...
questa non è solo presunzione....
ma idiozia pura.

Cosa ne sa lei di me?
Di cosa ho in mente oggi?
Lei non sa di cosa parliamo mentre siamo online
mentre studiamo
Il desiderio di lasciare questa scuola inutile, nozionistica ed alienante
di andare a lavorare piuttosto
e studiare da soli
quello che vogliamo e come lo vogliamo.
Sogno adolescenziale?
Può darsi, probabilmente
ma anche manifestazione di una necessità,
di pensieri e desideri che voi non immaginate nemmeno.

Loro non sanno
Loro non sapevano di Leo, Matti e Mauri,
non sanno che Marta tiene dei bambini,
non sanno che io lavoro in un bar,
non sanno nulla
e non gli interessa nemmeno

Ma allora se già non sanno insegnare
(come è il suo caso mia cara)
e in più non gliene frega nulla di noi....
Che ci stanno a fare?



Questo è quello che è venuto furoi cercando di scrivere il mio ultimo articolo su Kolumbus....
non è pubblicabile lì...
ma qui sì...

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mercoledì, maggio 24, 2006
posted by Noek at 14:51















L'incertezza, l'attesa, il fiato sospeso....
restare spiazzata e un po' disorientata...
come al ciglio di una strada o di fronte a mille incroci...
mi fa sentire viva...
ma anche impaziente
forte e fragile allo stesso tempo
segni tanti, certezze poche
una schermaglia fatta di passi avanti e piccole ambigue ritirate
l'attesa.....

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lunedì, maggio 22, 2006
posted by Noek at 22:30

















E' andata, tensione allentata

Ora mi sento in un'altra dimesione

E' andata stupendamente...
tanti problemi casini, scene isteriche e autoritarie (gestite in maniera magistrale da Fra... io non ne avevo la forza)
24 ore di digiuno per la tensione...
la paura della pioggia, che non ci ha dato tregua fino a serata inoltrata...

Ma anche tante persone, tante mani, tanti sorrisi che esprimevano la voglia di stare insieme...
Una piccola comunità di persone che si incontrano per la prima volta o di nuovo dopo tanto tempo... immagini belle, poetiche... visi diversi, di età e vita differenti....
i musicisti felici, rilassati o in tensione, contenti di conoscersi, alcuni al primo debutto, altri con un bambino in braccio e una compagna affianco.... un cane al guinzaglio completa il quadro...

Bellissimo soprattutto quando, calata la sera il cortile si riveste... le colonne scrostate non sono mai state così belle... appaiono nella tenue calda luce del portico e del palco...

La musica poi.... bellissima, viva e commuovente

Mi sentivo un pesce nella sua acquetta, saltare da una parte all'altra, a parlare, ascoltare, risolvere...
Ma anche ferma, seduta nascosta dietro a tutti, su una cassa dietro al mixer, godersi quello spettacolo di persone e note, mi sentivo sicura come mai non sono stata in quei giorni...
era bellissimo...

E poi a fine serata, tutti se ne vanno tanti saluti, baci, arrivederci, ringraziamenti, soddisfazione
e solo allora, mentre smontiamo tutto...
cade un pioggia fine...
ma oramai non ci fa più paura... anzi
è bello sentirla addosso e vederla nel chiaroscuro del cortile...
o per strada...
felici e sereni... avviarsi tutti insieme a festeggiare
sotto la pioggia...
le mille immagini, i mille suoni tutto mi invade....
e poi pace.. quiete... esaltazione....
magia


Grazie a chi mi ha sopportato in questi giorni di preparativi
Grazie a chi si è sorbito con pazienza i miei riepiloghi organizzativi e le mie menate
Grazie a chi era lì a supportarmi
Grazie a chi si è lanciato con tutto se stesso in questo progetto
Grazie a chi ha dato una mano disinteressatamente pur non c'entrando nulla
Grazie alla squadra di camalli
Grazie ai nostri fonici: Jack e Fra... stoici di fronte ai casini, terribilmente efficienti e mio principale supporto morale e psicologico durante la giornata, persone che si incontrano volentieri e che è difficile dimenticare


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giovedì, maggio 18, 2006
posted by Noek at 21:47


















Continuo a trascurare il blog.... ma è inevitabile....

il concerto del 20 maggio si avvicina e ci sono ancora mille cose da preparare,
persone da coordinare, telefonate, sopralluoghi, meeting.... allucinante.

In queste situazioni le persone rivelano il meglio e il peggio di loro stesse.....
una galleria di casi umani piuttosto imbarazzante e vergognosa....
E' brutto e triste vedere il comportamento di persone pienamente adulte teoricamente tue figure educative... non faccio altro che stupirmi....
sicuramente non posso dire di avere sempre una monotona routine.... ma ... non esageriamo....
Scene di isterismi, voci di corridoio, piccole vendette, inaffidabilità, promesse campate in aria, grossolani tentativi di celare la censura, aria strafottente e vanagloriosa, tutto mischiato in un grande calderone chiamato liceo...
Ci sarebbe da scriverne un libro.... ma...
tempus fugit

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venerdì, maggio 12, 2006
posted by Noek at 23:14


Caspita quanto tempo è che non scrivo sul blog, sempre di corsa, indaffarata, dovrò recuperare... Ma stasera... vabbè vi beccherete il post sentimentale :P
Ero dietro il bancone ancore un po' in acido per alcuni fatti...
E all'improvviso...


E' ricomparso, dopo almeno un mese di silenzio reciproco o di occhiate di sfuggita o poche parole superficiali e innocue, è ricomparso davanti a me....
E' ricomparso il suo modo di fare, la sua cattiva abitudine di essere allegro e compagnone con tutti mentre io sono stanca e assonnata.
E' ricomparso mentre lavoravo io dietro al bancone, lui dall'altra parte, io con l'attenzione divisa tra lui e il resto del mondo........
E' tornato e dopo due frasi era diventato tutto un discorso già sentito...
Lui col suo modo di darmi "consigli" e giudizi, sulla mia vita, sulle mie azioni, di cui non sa più nulla...
Lui con quel suo fare saputo e deciso, che, spero, senza rendersene conto, urta, irrita, porta alla pazzia...
E io subito emotiva, subito dura.... Non voglio permetterglielo
Non può arrivare così e giudicarmi....
Su cosa poi?
Sulla mia vita quotidiana, nemmeno facessi delle pazzie o delle cazzate...
No lui è superiore e può permetterselo, sono io che fraintendo, lui non intende giudicarmi e dirmi come fare... Cos'è allora? Conversazione?

Mantengo il sangue freddo, gli dico a bassa voce, tra un caffè e l'altro, cosa penso e poi mi volto e carico al lavastoviglie...
Lui raccoglie lo zaino dice ancora due cose, lo saluto e se ne va.....
Sospiro e guardo Ale....
Lui mi guarda con discreta comprensione e non dice nulla, mi ascolta e poi fa una battuta su un cliente... e la serata va avanti...


E ora? ora il pensiero mi infastidisce, mi irrita, penso a mille cose, ma sono sempre più convinta a non voler farmi abbattere....
Chissenefrega se lui non capisce,
se non mi stima e non si interessa,
se non è cambiato di una virgola, azni forse è peggioto
Io sono qui...
ho fatto dei passi, ho lavorato su di me...
ho cambiato la mia vita..
e voglio andare avanti per la mia strada con passo deciso.....


Vi avevo avvertiti che sarebbe stato un post melenso o adolescenzial-menoso
chiedo venia..
spero però di trasmettere l'imagine di me più simile a come mi sento, non è facile eprchè le parole escono da sole e si accostano in maniera emotiva....
Se pensate che sia solo unos tupido sfogo, dimenticateve velocemente :P





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sabato, maggio 06, 2006
posted by Noek at 14:46
















Girare per la scuola con un blocco in mano... ecco la mia mattinata tipo ultimamente.
Girare per questo edificio pieno di crepe e buchi, a furia di far così ci si affeziona....
e allora mi vien da pensare che questo è l'ultimo anno che passo qui dentro....
da una parte il sollievo di scrollarsi un peso di dosso,
dall'altra la nostalgia di questa familiarità...
di tutte queste persone (beh.. alcune per lo meno)


Immancabile arriva la foto di classe a farti ricordare che è l'ultimo anno...
L'ultimo il migliore
E poi l'ultimo articolo sul giornalino......
Siamo quasi agli sgoccioli e mi trovo già a sfogliare le foto con una preoccupante nostalgia.

Ma per ora sono ancora qui...
E allora in un vortice mille impegni, mille volti (seicento..), mille parole e pensieri...
Organizzare, chiamare, scrivere..
Quanto mi piacciono questi vortici,
mi fanno sentire più attiva, più viva... mi prosciugano ogni energia...
è quello che mi serve: è da un po' che lo so...
ho bisogno di qualcosa che mi coinvolga, mi assorba completamente, mi lasci senza respiro e senza forze.... (un po' come un amore)

Oggi, in tutti i vortici quotidiani, ho avuto una specie di epifani (oltre a quella sulla caducità del mio anno scolastico)
mi sono realmente spaventata, ho sentito una persona sfuggirmi dalla vita....
pensavo che fosse tardi, pensavo di averla persa...
E non è stato così.... per un pelo

e allora, in uno spaventato sollievo, ho lasciato che la mia mente si riempisse di pensieri....
non voglio farmi sfuggire niente e nessuno senza aver fatto nulla
è più che un carpe diem....
non voglio avere rimpianti


Cammino per strada, tra le nuvole appare una schiarita
come in me
compaiono nella mia mente volti sorridenti,
foto e realtà si sovrappongono,
occhi e sorrisi,
odori e calori
il cuore si alleggerisce
respiro......

Ma il cielo è sempre più blu




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martedì, maggio 02, 2006
posted by Noek at 14:52
















Ho sempre avuto un ricordo particolare (e particolaremente monotono e ripetitivo) del concerto del primo maggio.

L'ho sempre visto in tv in campagna, mentre mio padre e mio nonno seminavano e trapiantavano nell'orto, seduta sulle poltrone scomode e umide del salotto o sul tavolo, figendo di fare i compiti.... questa volta no...
questa volta c'ero anch'io...

Partiti come eroi o avventurieri domenica notte, eccitati ma assonnati, accompagnati dal saluto di alcuni amici...
in quattro, ci infiliamo nel nostro scompartimento e troviamo al buio una coppia di sessantenni che non vedevano l'acqua dal '46 (Leo dixit),
contesi tra sonno e veglia dall'odore e dal rumore vediamo scorrere le ore....
un po' compressi e sballottati ci troviamo in stazione alle sei del mattino.
Stralunati facciamo colazione e vaghiamo per le strade deserte....
che strano effetto che fanno certi luoghi nella luce del mattino...
la quiete regna nei fori e intorno al colosseo, di giorno invasi di chiassosi turisti...
ecco così sì che Roma è davvero bella...
calma e solenne.

Sdraiati sull'erba del Circo Massimo sonnecchiamo, tra le incursioni di una cagnetta detestabile e i commenti sui ginnasti improvvisati più mattinieri.
Dopo esserci riuniti ad altri amici che erano già a Roma ci avviamo al concertone, per la strada notiamo che l'afflusso è già consistente, ci posizioniamo abbastanza avanti e riprendiamo a sonnecchiare e chiacchierare....

Piano piano il caldo e l'attesa ci fanno sprofondare nel torpore più assoluto..
è una scena irreale....
intorno a noi centinaia di persone, poi migliaia... tutti in uno stato di torpore ...
immagino come una grande cappa di fumo su tutta la piazza...
preghiamo per una nuvola.
Mi vengono in mente le immagini di Woodstock... sorrido tra me e me.. beh ora non esageriamo
Questo stato irreale si protrae fino a dopo pranzo....

Il concerto comincia, i gruppi si succedono, piano piano ingrana, l'energia è tangibile, l'eccitazione è amplificata dalla reazione al torpore....
Ed eccoci di nuovo lì a saltare, a cantare, a ballare... e più o meno siamo sempre noi....
di nuovo travolti da mille emozioni, pronti a farsi trascinare in un vortice...

E come tanti topini veniamo condotti dai pifferai Nomadi, Bandabardò (fantastici..come sempre), Max Gazzè, Modena City Ramblers, Caparezza, Skin, Pelù, Ligabue, Roy Paci.....
uno dopo l'altro, intervallati da momenti di pausa, gruppi meno interessanti, gli scatch di Bisio e le silurate politiche....

Mille sarebbero le scene buffe, belle interessanti....
come le ragazzine impazzite per la comparsa di Ligabue su un'impalcatura (magistralmente imitate da noi) o le stesse di fronte a Muccino....

Bellissima commistione.. ottima musica e ottima compagnia...
Unico rimpianto: non esser riusciti a sentire Vinicio Capossela, ma dovevamo uscire dalla piazza, facendoci largo tra un milione di persone, arrivare alla stazione e prendere il treno.....

Paradossalmente il ritorno è meglio dell'andata, noi sette in uno scompartimento da sei, puzziamo e siamo accaldati, ma abbiamo anche un sonno inverosimile... fuori, in corridio gente sdraiata in terra in piedi.... un delirio...

Il mattino dopo, sbarchiamo di nuovo stralunati, ma questa volta a casa nostra...
un pensiero a chi si alzerà per andare a scuola, un saluto, un bacio e tutti via
doccia e letto....

Mi sembra di esser stata via una settimana...
piano piano riemergono i pensieri quotidiani, la scuola, la tesina, la conferenza....
finalmente pulita mi sdraio, accendo la musica... e li rimando
....almeno per qualche ora



(foto originali della giornata )


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