Ho sempre avuto un ricordo particolare (e particolaremente monotono e ripetitivo) del concerto del primo maggio.
questa volta c'ero anch'io...
Partiti come eroi o avventurieri domenica notte, eccitati ma assonnati, accompagnati dal saluto di alcuni amici...
in quattro, ci infiliamo nel nostro scompartimento e troviamo al buio una coppia di sessantenni che non vedevano l'acqua dal '46 (Leo dixit),
contesi tra sonno e veglia dall'odore e dal rumore vediamo scorrere le ore....
un po' compressi e sballottati ci troviamo in stazione alle sei del mattino.
Stralunati facciamo colazione e vaghiamo per le strade deserte....
che strano effetto che fanno certi luoghi nella luce del mattino...
la quiete regna nei fori e intorno al colosseo, di giorno invasi di chiassosi turisti...
ecco così sì che Roma è davvero bella...
calma e solenne.
Sdraiati sull'erba del Circo Massimo sonnecchiamo, tra le incursioni di una cagnetta detestabile e i commenti sui ginnasti improvvisati più mattinieri.
Dopo esserci riuniti ad altri amici che erano già a Roma ci avviamo al concertone, per la strada notiamo che l'afflusso è già consistente, ci posizioniamo abbastanza avanti e riprendiamo a sonnecchiare e chiacchierare....
Piano piano il caldo e l'attesa ci fanno sprofondare nel torpore più assoluto..
è una scena irreale....
intorno a noi centinaia di persone, poi migliaia... tutti in uno stato di torpore ...
immagino come una grande cappa di fumo su tutta la piazza...
preghiamo per una nuvola.
Mi vengono in mente le immagini di Woodstock... sorrido tra me e me.. beh ora non esageriamo
Questo stato irreale si protrae fino a dopo pranzo....
Il concerto comincia, i gruppi si succedono, piano piano ingrana, l'energia è tangibile, l'eccitazione è amplificata dalla reazione al torpore....
Ed eccoci di nuovo lì a saltare, a cantare, a ballare... e più o meno siamo sempre noi....
di nuovo travolti da mille emozioni, pronti a farsi trascinare in un vortice...
E come tanti topini veniamo condotti dai pifferai Nomadi, Bandabardò (fantastici..come sempre), Max Gazzè, Modena City Ramblers, Caparezza, Skin, Pelù, Ligabue, Roy Paci.....
uno dopo l'altro, intervallati da momenti di pausa, gruppi meno interessanti, gli scatch di Bisio e le silurate politiche....
Mille sarebbero le scene buffe, belle interessanti....
come le ragazzine impazzite per la comparsa di Ligabue su un'impalcatura (magistralmente imitate da noi) o le stesse di fronte a Muccino....
Bellissima commistione.. ottima musica e ottima compagnia...
Unico rimpianto: non esser riusciti a sentire Vinicio Capossela, ma dovevamo uscire dalla piazza, facendoci largo tra un milione di persone, arrivare alla stazione e prendere il treno.....
Paradossalmente il ritorno è meglio dell'andata, noi sette in uno scompartimento da sei, puzziamo e siamo accaldati, ma abbiamo anche un sonno inverosimile... fuori, in corridio gente sdraiata in terra in piedi.... un delirio...
Il mattino dopo, sbarchiamo di nuovo stralunati, ma questa volta a casa nostra...
un pensiero a chi si alzerà per andare a scuola, un saluto, un bacio e tutti via
doccia e letto....
Mi sembra di esser stata via una settimana...
piano piano riemergono i pensieri quotidiani, la scuola, la tesina, la conferenza....
finalmente pulita mi sdraio, accendo la musica... e li rimando
....almeno per qualche ora
(foto originali della giornata )
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