Girare per la scuola con un blocco in mano... ecco la mia mattinata tipo ultimamente.
Girare per questo edificio pieno di crepe e buchi, a furia di far così ci si affeziona....
e allora mi vien da pensare che questo è l'ultimo anno che passo qui dentro....
da una parte il sollievo di scrollarsi un peso di dosso,
dall'altra la nostalgia di questa familiarità...
di tutte queste persone (beh.. alcune per lo meno)
Immancabile arriva la foto di classe a farti ricordare che è l'ultimo anno...
L'ultimo il migliore
E poi l'ultimo articolo sul giornalino......
Siamo quasi agli sgoccioli e mi trovo già a sfogliare le foto con una preoccupante nostalgia.
Ma per ora sono ancora qui...
E allora in un vortice mille impegni, mille volti (seicento..), mille parole e pensieri...
Organizzare, chiamare, scrivere..
Quanto mi piacciono questi vortici,
mi fanno sentire più attiva, più viva... mi prosciugano ogni energia...
è quello che mi serve: è da un po' che lo so...
ho bisogno di qualcosa che mi coinvolga, mi assorba completamente, mi lasci senza respiro e senza forze.... (un po' come un amore)
Oggi, in tutti i vortici quotidiani, ho avuto una specie di epifani (oltre a quella sulla caducità del mio anno scolastico)
mi sono realmente spaventata, ho sentito una persona sfuggirmi dalla vita....
pensavo che fosse tardi, pensavo di averla persa...
E non è stato così.... per un pelo
e allora, in uno spaventato sollievo, ho lasciato che la mia mente si riempisse di pensieri....
non voglio farmi sfuggire niente e nessuno senza aver fatto nulla
è più che un carpe diem....
non voglio avere rimpianti
Cammino per strada, tra le nuvole appare una schiarita
come in me
compaiono nella mia mente volti sorridenti,
foto e realtà si sovrappongono,
occhi e sorrisi,
odori e calori
il cuore si alleggerisce
respiro......
Ma il cielo è sempre più blu
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